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ADRIANO BANCHIERI |
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Musicista / letterato 1570 CA - 1634 |
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Trasforma il suo nome di battesimo da Tommaso in Adriano quando prese gli ordini benedettini nel monastero olivetano di San Michele in Bosco, dove svolge per tutta la vita l’attività di organista, compositore, scrittore, studioso e teorico musicale. (firmano molte sue pubblicazioni anche come Camillo Scaligeri della Fratta, o Attabalippa del Perà).
Scrive madrigali (utilizzando anche il dialetto bolognese), canzonette, e operette ove appaiano le maschere della commedia dell’arte. La sua invenzione più originale, in questo senso, è quella del madrigale drammatico, una composizione per iniziati, che ignora la musica vocale solistica, usa la polifonia, ed inquadra le vicende in un mondo legato profondamente alle radici popolari del carnevale. Curioso il fatto che a lui si debba l’introduzione nella scrittura musicale delle stanghette verticali che separano le battute nelle partiture. Fu anche scrittore di commedie in bolognese e raccontò in un libro le avventure di Cacasenno, seguito naturale e altrettanto fortunato del Bertoldo e Bertoldino di G.C. Croce. Da notare che nel 1615, essendo lui maestro concertista a S. Michele in Bosco, ebbe ad avere fra i suoi allievi anche Claudio Monteverdi. |