Ritratto d’epoca

ULISSE ALDROVANDI

Scienziato / Naturalista / Medico

1522 - 1605


Disegno acquarellato di pianta
della Raccolta Aldrovandiana

“Torno indietro, perché non posso più andare avanti” così si espresse appena dodicenne, quando, partito di Bologna, giunse davanti all’Atlantico. ed è forse da questo suo primo viaggio che si accentuò il suo amore per la natura e per la conoscenza, tanto da essere anche sospettato di eresia.


Animale immaginario

Prosciolto da quell’accusa (abiurò, come Galileo), compì l’intera carriera universitaria come docente di filosofia e matematica, diventando poi amico del francese G. Rondelet, studioso di zoologia.


Plastico che ricostruisce l’Orto Botanico
voluto dall’Aldrovandi a palazzo d’Accursiao

Fu tanto appassionato alle scienze naturali, da creare nel 1568 l’Orto Botanico di Bologna (il secondo in Italia, dopo quello di Padova) posto nel “giardino dei Semplici”, all’interno del Palazzo Comunale, dove ora si trova la Sala Borsa, e poi trasferito in via Irnerio.

Nel 1549 iniziò una straordinario erbario, con ben 18.000 piante personalmente catalogate e raccolte un po’ in tutt’Italia, unendole ad un vero museo di zoologia di animali impagliati.

Splendidi anche i disegni acquarellati di piante ed animali.

Fu anche pubblico sanitario della città, ideando criteri pionieristici di medicina sociale.