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GIOVANNI ACQUADERNI

Editore / Giornalista

Castel S. Pietro, 1839 – Bologna, 1922

Studiò legge a Bologna, realizzandosi però come giornalista ed editore, con la pubblicazione di numerosi giornali e riviste cattoliche che ebbero grandi successi (le suo “Piccole letture cattoliche” ebbero una tiratura immensa, ben 30.000 copie), e gli diedero una solida posizione finanziaria.

Nel 1866 fondò la “Società della Gioventù cattolica italiana”, senza ambizioni politiche, ma unicamente per far convergere l’ubbedienza delle nuove generazioni sia nella Chiesa, che nello Stato. Dal primo Congresso dei cattolici di Venezia da lui indetto ed organizzato, nacque la “Società dell’Opera”, ente con cui ebbe anche diverbi, tanto che lo stesso Papa Leone XIII dovette intervenire come paciere.

A Bologna, come editore, fondò “L’avvenire d’Italia”, che è da sempre il quotidiano cattolico, e come economo istituì il Piccolo Credito Romagnola, per sostenere economicamente l’attività dei cattolici, finanziando anche la costruzione del Sacro Cuore per il quale scelse personalmente come architetto, il Collemarini.

Fra gli scritti: “Il Denaro di S. Pietro”; “Ricordi ai suoi amici”; “Memorie domestiche”; “La prigionia del Sommo Pontefici”.