1479

ARISTOTELE FIORAVANTI NON TORNERÀ PIÙ: RESTA IN RUSSIA


La Santa Ascensione


il Fioravanti

Il comune ha inviato una lettera di supplica allo Zar di tutte le Russie, Ivan III. Per chiedergli di permettere al bolognese Aristotele Fioravanti di ritornare in patria.

Il Fioravanti, infatti è a Mosca da una decina d’anni per trasformare la nuova capitale russa in una vera e propria città, e sta lavorando al Klemlino, assieme ad altri architetti italiani lì trasferitisi.

Ho fra l’altro eretto la splendida chiesa della Santa Ascensione, che ora domina quella lontana città e che sarà il prototipo dell’architettura eclesiale russa.

(La lettera del Comune di Bologna, non sarà riscontrata dallo Zar, anche perché artista troppo essenziale per lo sviluppo delle cultura del Suo Paese. Aristotele non tornerà più in Italia e a Bologna e di lui si perderanno le tracce nel 1487, mentre era in missione al Polo Nord, non si sa se per sua semplice curiosità esplorativa, o per uno dei tanti incarichi diplomatici affidatagli da Ivan il Terribile – N.d.R).

1899
LA FESTA DEGLI ALBERI

S’è tenuta oggi, sui pendii della collinetta che porta all’Osservanza, una delle prime Feste degli Alberi celebrate a Bologna (ma inventate a Castiglione dei Pepoli.) Intere scolaresche hanno piantato nuovi alberi per rendere più verdeggianti i colli Bolognesi.

(Forse, alcuni di quegli alberi piantati cento anni fa dai nostri nonni o bisnonni, esistono ancora. – N.d.R).

1921

PROCESSO PER DROGA

Si svolge per la prima volta a Bologna, presso la Corte d’Assise, un processo contro lo spaccio di stupefacenti.

Si tratta sostanzialmente di cocaina che era uso aspirare anche pubblicamente, tanto che le cronache raccontano come in certi bar del centro, veniva servita anche sui piattini, con il caffè. Il nome in gergo della droga era “Rimba”.