1853
TRAGICO FATTO
DI SANGUE IN BORGO SAN PIETRO
Coinvolto uno dei più illustri nobili di Bologna
Dal nostro inviato sul posto
La chiesa della Madonna del Borgo
(in una foto antecedente il 1902)
|
Gravissimo fatto di
sangue oggi, nel famigerato rione di Borgo San Pietro, dove è stato ucciso
con cinque colpi di stiletto un certo Marcantonio Calamari.
Il bargello è
prontamente accorso ed esperite le necessarie indagini, ha provveduto a
mettere in stato di fermo il Conte Ugo Pepoli, accusandolo dell’omicidio.
“Allo stato dei
fatti – ha confermato il Pubblico Inquisitore - risulta che fra il
Conte Pepoli ed il Signor Calamari vi fosse un’aspra contesa per ottenere i
favori di una giovane donzella abitante nel Borgo, e che siano venuti ben
presto alle mani.”
Il Difensore del
Conte ha voluto puntualizzare la piena innocenza del proprio patrocinato,
sostenendo che l’onore di un Conte non può essere offeso da un “popolano
qualunque” e che quindi, non chiederà l’assoluzione per legittima
difesa, ma per “ius nobiltatis”.
I Pepoli sono la
famiglia più nobile di Bologna, di cui tenne la Signoria per tutta la priuma metà del ‘300, soprattutto con Taddeo, che dedicò l’intera vita
alla libertà della città dalle potenze straniere e la beneficò con dieci
anni di pace e di grande sviluppo sociale.
|